Sei interpretazioni per il Natale di Paestum.

Piazza Basilica a Paestum, da quando ho aperto Spazio Paestum, è diventato il mio “ufficio”. Incontro amici, clienti e gente da tutto il mondo.

Ho sempre immaginato un’installazione in questa piccola e deliziosa piazza e per una serie di strane circostanze, il comitato dei commercianti di Paestum mi ha incaricato di occuparmi di un’allestimento per in Natale del 2017.

Ho immaginato delle “Colonne” contemporanee contestualizzate in paesaggio classico come quello di Paestum.

Per questo progetto ho coinvolto dei progettisti amici e che stimo anche dal punto di vista professionale: Matteo Beraldi,Dario Gaudio, Luca Spagnolo, Studio Martinelli Venezia, Sovrappensiero Design Studio.

Abbiamo progettato sei colonne in polistirolo rosse alte 3 m, realizzate in polistirolo e collocate al centro della piazza per l’intero periodo natalizio.

Polistirolo
h 300 cm

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Una inedita tavoletta di cioccolato composta da forme morbide e arrotondate, unite tra loro: come piccole calotte, volumi semisferici che costituiscono dei moduli.
Tale geometria intende celebrare la condivisione e consente, quando la tavoletta viene spezzata tra le dita, di ottenere delle singole porzioni che sono regolari per forma e uniformi nel peso. Le calotte possono essere anche farcite e su ciascuna di esse è riportata la lettera V, per “Vannulo”.
Il peso della tavoletta è di 100 grammi e viene realizzata mediante uno stampo di policarbonato.

Nel design del servomuto Mio e dello specchio Tuo, un tubolare di ferro descrive il profilo delle strutture, grazie alla forma di un arco che genera due elementi dall’estetica essenziale.

Entrambi gli oggetti sono caratterizzati da un particolare “nodo” di ferro piatto che avvolge le
gambe e conferisce stabilità.
Mio e Tuo sono realizzati in ferro sagomato a mano e verniciato.

Foto Gaia Anselmi Tamburini

Ercole è un sistema realizzato in travertino ed è composto da un lavabo freestanding e diverse possibilità di rivestimento. Si ispira allo stile dorico, il più antico degli ordini architettonici greci. Il lavabo, come una colonna classica, lavora sulla somma di moduli in pietra. La caratteristica scanalatura offre continuità ed equilibrio ai moduli, differenti tra loro per dimensione e densità. Il fusto annulla la presenza del catino e può essere configurato con o senza piano di appoggio. Le incisioni sul marmo, in tre densità differenti, sono caratterizzate da linee pulite che giocano con la luce e creano un senso di leggerezza e, al contempo, di disordine. Un disordine puntuale e controllato che ricorda i massi irregolari di travertino che compongono le colonne doriche dei templi. Gli elementi tridimensionali possono essere combinati tra loro, così da consentire la creazione di infiniti layout diversi.

La famiglia dei rivestimenti è composta  da:

– 10 elementi 30×30 cm di Travertino

– 10 elementi 30×15 cm di Travertino

– 13 elementi decorativi 15×15 cm in Pietra Pece

Foto Nino Bertolucci

Un letto a baldacchino accogliente e avvolgente, caratterizzato da un’elegante forma a cupola e da una inaspettata fonte luminosa posizionata alla sommità della struttura.
Volta riprende e rielabora nei suoi profili la classica forma della cupola, rendendola leggera e minimale: gli archi sono generati da tubi di ferro a sezione tonda e avvolgono morbidamente il letto, come a suggerire un senso di intimità e protezione. L’intera costruzione converge in un unico elemento di giunzione, uno snodo posto alla sommità.
La luce LED si trova esattamente allo zenit di Volta: una posizione funzionale, sia per illuminare al meglio il letto sia per agevolare la lettura in un’atmosfera rilassante. Due pulsanti gestiscono la fonte luminosa dimmerabile e sono opportunamente posizionati sulle gambe posteriori del letto, facilmente raggiungibili.
La testiera del letto è imbottita.

Foto Stefania Zanetti

Sunny è un paradosso incentrato sul laminato: è infatti il rivestimento che permette all’oggetto di raggiungere la solidità necessaria per l’utilizzo, avendo un’anima in polistirolo.
Il laminato asseconda le curve della seduta, stemperando con ironia la potenza monolitica del progetto.
Il paradosso allora continua, all’aspetto rigido e monolitico dell’oggetto viene associato il momento distensivo dell’adagiarsi su una sdraio al mare.

Solidità, ironia, volumi semplici, geometrie primarie, righe, colori, da sempre riferimento formale del gruppo Memphis, concorrono a realizzare la chaise longue Sunny.

HPL ABET Digital print
170 x 60 – h 78 mm

Foto Max Rommel

Il segno grafico netto che la distingue, quasi fosse solo un profilo, un’ombra, rende Irma una presenza silenziosa che quasi si mimetizza con l’ambiente circostante e per questo motivo è adatta a tutti i contesti outdoor.

Il progetto nasce con il proposito di ridurre al minimo gli elementi che la compongono per assicurare comfort e leggerezza visiva.

Acciaio
59 x 44 – h 82 cm


Foto Gaia Anselmi Tamburini

La maniglia IKI si contraddistingue per una costruzione formale palindroma: il profilo della vista superiore è identico a quello della vista frontale, ribaltato di 180 gradi. Una forma elegante ed essenziale, in cui gli spigoli vivi generano un volume mutevole che si conclude con forme semicircolari e che suggerisce all’utente la presa con il suo profilo frontale. Il concetto di equilibrio tra gli opposti caro alla filosofia del Giappone ha suggerito il nome IKI, anch’esso palindromo, che significa “semplice, sofisticato, spontaneo”.

Progettata con Alessandro Stabile

Zama
135 x 57 mm – h 31 mm

info Dnd website

Sedia in frassino massello con sedile interamente intrecciato a mano in corda di carta. Ispirata alla tipica seduta “friulana”, Buri pur ispirandosi alla tipica seggiola popolare italiana denominata “friulana”, elemento d’arredo ricorrente in tante case italiane, ristoranti e trattorie, conquista autonomia dall’archetipo grazie a una seduta più generosa, a dettagli sofisticati che esprimono alta qualità artigiana come l’innesto dei traversi dello schienale che si raccordano in modo armonico con gli elementi verticali della sedia.

Frassino massello naturale e corda di carta
440 x 480 mm – h 770 mm

Foto Francesca Ferrari

I sapori e i profumi dei formaggi cambiano passando dalla periferia della forma verso il centro. Per tagliare la mozzarella e per assaporarla in tutte le varianti di gusto è necessaria una lama sottile e fine in acciaio, per “affondare” la mozzarella senza strapparla.

Il manico, in polimetilmetacrilato, consente una piacevole impugnatura e la caratteristica forma zoomorfa fa sì che la lama non tocchi il piano sui cui è poggiato.

Il coltello è realizzato dalla Coltelleria Berti per Spazio Paestum.

Acciaio e polimetilmetacrilato
230 x 10 mm – h 24 mm

Foto Gaia Anselmi Tamburini

“Bufalo” dell’Azienda Agricola Barlotti

La collezione si ispira allo stile dorico di Paestum: la scanalatura diventa decoro in piatti e ciotole e in uno speciale contenitore dedicato alla mozzarella. Robusti, concreti e colorati, questi piatti di ceramica nascono per la tavola di tutti i giorni, con un pensiero alle atmosfere e al “calore” del sud Italia.

Progettati con Alessandro Stabile

Ceramica smaltata

Foto Francesca Ferrari

Il design della nuova Smart Pen di Moleskine è stato concepito cercando di fondere la doppia anima della penna, digitale e analogica. Esperienza analogica nella scrittura, ma anche digitale, perché ogni tratto della penna è catturato in tempo reale e immediatamente trasferito al tuo dispositivo e a infinite app e servizi collegati tramite la app “Moleskine Notes”. Questa duplice funzionalità è evidenziata e valorizzata dalla particolare forma obliqua della punta.

Progettata con Alessandro Stabile

Alluminio estruso e stampaggio a iniezione
12 x 14,5 mm – h 160 mm

Realizzata in marmo Bianco di Carrara, è una seduta insolita e sorprendente: raramente viene usato il marmo per questa tipologia di seduta che si rivela inaspettatamente confortevole e accogliente. Angoli arrotondati e forme morbide caratterizzano Snob per alleggerirla dal punto di vista formale, mentre le maniglie sono un dettaglio ingegnoso per facilitarne la movimentazione.

Snob è il frutto di un progetto di ricerca sul tema della seduta in marmo.
Esposta durante la Design Week 2018 nello spazio Officina 22, nel Brera Design District.

Marmo Bianco di Carrara
550 x 550 mm – h 750 mm

Foto Francesca Ferrari

Una collezione di souvenir per la città di Paestum.

All’interno di questo luogo presentiamo ciclicamente mostre ed eventi da noi curati e prodotti: progetti che sono sempre in relazione con il territorio della città e con i suoi tanti sapere culturali. Si tratta di un luogo attivo, mutevole e propositivo, nel quale c’è anche la possibilità di acquistare i souvenir, progettati da tanti amici, colleghi e realizzati da artigiani del territorio.

Per Spazio Paestum mi occupo della direzione artistica, della curatela e dell’organizzazione di tutte le mostre e le attività che proponiamo.

Sei interpretazioni per il Natale di Paestum.

Piazza Basilica a Paestum, da quando ho aperto Spazio Paestum, è diventato il mio “ufficio”. Incontro amici, clienti e gente da tutto il mondo.

Ho sempre immaginato un’installazione in questa piccola e deliziosa piazza e per una serie di strane circostanze, il comitato dei commercianti di Paestum mi ha incaricato di occuparmi di un’allestimento per in Natale del 2017.

Ho immaginato delle “Colonne” contemporanee contestualizzate in paesaggio classico come quello di Paestum.

Per questo progetto ho coinvolto dei progettisti amici e che stimo anche dal punto di vista professionale: Matteo Beraldi,Dario Gaudio, Luca Spagnolo, Studio Martinelli Venezia, Sovrappensiero Design Studio.

Abbiamo progettato sei colonne in polistirolo rosse alte 3 m, realizzate in polistirolo e collocate al centro della piazza per l’intero periodo natalizio.

Polistirolo
h 300 cm

Foto Elena Monzo

Cave e Gioi sono una seduta e un tavolo da esterni interamente in terracotta. 

La scelta di un materiale naturale come l’argilla lavorata per divenire terracotta insieme a una lavorazione, quella della millenaria produzione manuale degli orci – anfore utilizzate anticamente per la conservazione degli alimenti e del vino – hanno ispirato la ricerca “di un oggetto che potesse vivere in simbiosi con la natura, addomesticata e non, ma soprattutto che potesse acquisire fascino invecchiando.

Terracotta
Cave: 400 x 330 mm – h 420 mm
Gioi: 700 x 700 mm – h 700 mm

Foto Max Gardone

Contenitore di piccole cose, Tino guarda alla forma e agli usi del tipico cestino di vimini. Caratterizzato da un gioco formale tra simmetria e asimmetria, il suo bordo può sostenere anche oggetti alti.

Ceramica smaltata
180 x 180 mm – h 185 mm

Foto Max Rommel

La 05 lavora sulla forma del tappo, dotato di una scollatura circolare in sottosquadro impossibile da ottenere attraverso stampi tradizionali. L’intaglio permette il passaggio di un cordino per appendere la penna al collo e, curvandosi all’estremità, genera una sottile clip da taschino.

Per maggiori info Domusweb

SLS nylon
13 x 16 mm – h 128 mm

Foto Fabrizia Parisi